Investigazioni su controllo dipendenti

Guarda una indagine-tipo! Come scoprire un dipendente che si assenta sistematicamente dal luogo di lavoro? Come accertare un caso di falsa malattia del dipendente? Come verificare la fedeltà aziendale del dipendente? Il controllo del dipendente mira alla verifica di alcune situazioni che, se appurate, consentono al datore di lavoro di perpetrare il licenziamento per giusta causa nei confronti nel dipendente. Visita la pagina “servizi” del nostro sito per visionare l’elenco completo delle investigazioni. Chiamaci per una consulenza gratuita e senza impegno allo: 0805796216 e 3396763000

Investigazioni su infedeltà

Investigazioni su infedeltà, entra nel vivo dell’azione: scopri come è possibile accertare un tradimento. Che si tratti di tradimento seriale o tradimento occasionale, le prove foto-video sono inconfutabili.
Fidelia si occupa con discrezione di investigazioni private, casi di tradimento coniugale, infedeltà, controllo minori e molto altro ancora.
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Assegno di separazione ed assegno di divorzio

Una sentenza della Corte di Cassazione, chiarisce come l’assegno di separazione possa essere differente dall’assegno di divorzio, dato che vengono valutati parametri diversi per stabilirne l’entità. Dunque, per definire l’assegno di divorzio, il giudice non può fare riferimento solo alla situazione che era presente al momento della separazione, ma deve vagliare le condizioni attuali degli ex coniugi.

http://www.laleggepertutti.it/77156_assegno-di-divorzio-quanto-dipende-da-quello-di-separazione

La violazione di privacy viene punita

Balza all’occhio come la violazione di privacy sia punita. In questo caso specifico, trattasi dell’utilizzo illecito di un gps da parte di un ex convivente; vi ricordiamo, dunque, di rivolgervi sempre a dei professionisti per avere una consulenza, informarvi su ciò che è legalmente previsto e, quando è il caso, agire con tutte le autorizzazioni del caso.

http://www.federprivacy.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1338%3Aviola-la-privacy-della-ex-con-il-localizzatore-gps-denunciato&catid=42%3Aprivacy-a-societa&Itemid=198

Dipendenti ed investigazioni

Ricordiamo che il divieto per i datori di lavoro di spiare i dipendenti concerne solo l’attività lavorativa vera e propria ed il luogo di lavoro. Quindi, nei casi di assenza ingiustificata, nonché nei casi di probabile falsa malattia od ancora nelle situazioni in cui i permessi della legge 104 vengano usati per scopi diversi dalla stessa, il dipendente può essere controllato da un investigatore privato, assoldato dal datore di lavoro. Le prove raccolte varranno per il licenziamento per giusta causa o per motivare altri provvedimenti che il datore di lavoro “tradito” potrà porre in essere.

http://www.laleggepertutti.it/47834_permessi-della-legge-104-possibile-pedinare-il-dipendente-col-detective

Lecito ed utile l’intervento dell’investigatore privato

Ancora una volta, la Cassazione ha sottolineato che assoldare un investigatore privato al fine di provare una infedeltà tra coniugi sia assolutamente legale. Inoltre, la stessa Cassazione ha giudicato ammissibili, utili ed esaurienti le prove di un tradimento raccolte dall’investigatore. Ed in caso fosse necessario, l’investigatore potrà testimoniare in giudizio riportando relazione di ciò che ha documentato.

http://www.laleggepertutti.it/51282_investigatore-privato-si-alla-prova-del-tradimento

Droga dello stupro

Le vittime possono essere drogate anche semplicemente attraverso un drink, senza accorgersi di niente e, subito dopo, utilizzate per scopi sessuali, SENZA RICORDARE POI NULLA!

Allarmante il fenomeno legato alla somministrazione della GHB, detta comunemente droga dello stupro. Trattasi di una sostanza incolore ed insapore, spesso miscelata alle bevande; può avere forma liquida (generalmente) e forma solida. Entra in circolo e raggiunge la piena efficacia in soli 6-8 minuti, con una durata di ore.
L’effetto più importante consiste in una inibizione del sistema nervoso centrale, che provoca amnesia. Inoltre, la sostanza attiva il sistema ormonale, facendo aumentare lo stimolo sessuale. La denominazione “droga dello stupro” è emblematica e racchiude bene il grado di pericolosità e le conseguenze legate all’uso.

La disinibizione e l’accentuato desiderio sessuale porta le vittime ad essere sessualmente attive, motivo per cui queste ragazze vengono coinvolte in episodi anche multipli di abusi e violenze sessuali, senza che ne abbiano poi alcun ricordo! Spesso, le ragazze, una volta drogate, vengono sessualmente mercificate, diventando vittime attive di una prostituzione involontaria.

Gli aggressori sono dei più svariati: in molti casi si tratta di lucratori, a cui interessa prettamente il guadagno effettivo nella vicenda, ma anche di fidanzati/mariti che vogliono riaccendere in malo modo la passione nella coppia, o ragazzi che vogliono divertirsi e soddisfare le proprie voglie in maniera facile e senza rischio di rifiuto. Il target è molto vario.
I primi effetti visibili sono simili all’abuso di alcol: mal di testa, disinibizione, riso incontrollato, eccitazione, euforia, aumento della soglia del dolore, irrequietezza, che si accompagnano generalmente ad un senso di pressione allo stomaco e nausea. Dopo questi primi effetti, si inizia ad accusare sonnolenza ed amnesia. Effetti secondari e postumi sono: dolori muscolari, al collo e alle gambe.
La GHB, solitamente, non si “autosomministra”, perché, al contrario di altre droghe, non dà effetti piacevoli come altre sostanze.
L’uso in dosi elevate e l’assunzione assieme a massicce dosi di alcol, può portare fino al coma e alla morte.
Dunque, attenzione a quello che bevete e a quello che vi offrono! Spesso, le vittime vengono scambiate persino al pronto soccorso per ubriache. Il fenomeno, nato nei college statunitensi, sta prendendo piede attualmente anche in Italia, dove si registra un aumento allarmante dei casi.

Stalking Condominiale

L’art. 612 bis del codice penale “Atti persecutori. Stalking”,  rappresenta una delle novità più importanti introdotte dal D.L. 23.2.2009, n. 11, in materia di sicurezza pubblica, contrasto alla violenza sessuale ed atti persecutori.

Il reato è commesso in presenza ripetuta di comportamenti invadenti, di intromissione, controllo e minaccia attuati con appostamenti, pedinamenti o a mezzo telefono o altro che arrechi alla vittima timore per la propria salute e per quella di un soggetto a lei vicino, tanto da farle alterare lo stile di vita. Importante nella fattispecie è la reiterazione dell’atto, ragion per cui,  l’attività dell’investigatore privato dovrà essere continuata e prolungata fino all’ottenimento di un numero consistente di prove, da utilizzare, poi, in tribunale.

La portata della norma è stata sostanzialmente ampliata dalla sentenza numero 20895/11 della Corte di Cassazione, la quale ha introdotto il concetto di “stalking condominiale”. Difatti, l’elemento obbligatorio della fattispecie  è il turbamento della tranquillità della vittima, sino a porla in una situazione di stress e timore per la propria sicurezza, ma ciò non toglie che le vittime possano essere contemporaneamente più d’una. Ecco appunto configurarsi l’ipotesi dello stalker condominiale, il quale perseguita/disturba/minaccia/intimorisce più soggetti appartenenti allo stesso condominio.

Partendo da questa sentenza, la norma potrebbe comprendere, quindi, anche atteggiamenti reiterati da parte di uno stesso soggetto a danno di altri in altri contesti ben definiti, come ad esempio un supermercato o un giardino pubblico. Da non confondere, però, lo stalking con la violenza privata: lo stalking incide sull’emotività della vittima, mentre la violenza privata si estrinseca in condotte violente.

Assegno di mantenimento e sequestro

Una delle attività proprie dell’investigatore privato concerne la raccolta delle prove inerenti ad una infedeltà coniugale o prove atte a modificare le cifre del cosiddetto “assegno di mantenimento”, addebitato ad un coniuge a beneficio dell’altro.

L’assegno di mantenimento è addebitato al coniuge che in un certo qual modo “subisce” la separazione: quindi, spetta a chi non è stato causa principale della rottura ed, inoltre, nel caso in cui il soggetto non abbia adeguati introiti propri per mantenere se stesso o la prole dopo la separazione.

In caso di inadempienza del coniuge al versamento dell’assegno, sussistono diversi rimedi offerti dalla legge; tra questi, vi è il poco citato sequestro. Difatti,  l’ art. 156, comma 6, del codice civile stabilisce che il coniuge a cui spetta l’assegno può rivolgersi al giudice in caso di mancato versamento, ottenendo il sequestro di parte dei beni dell’obbligato, nonché ordinare ad eventuali terzi, che sborsano periodicamente somme all’obbligato, di destinare una parte delle suddette o la totalità al coniuge avente diritto.

Il sequestro non è relazionato alla gravità dell’inadempimento: quindi, anche sporadiche mancanze possono essere punite, utilizzando il sequestro proprio come garanzia del creditore.

Inoltre, il giudice può disporre, proprio in caso di pericolo di inadempienza, che il coniuge obbligato presti ulteriore garanzia, reale o personale.